

Madonna col Bambino benedicente e san Giovannino olio su tela, cm 74 x 60 Giovanni Battista Salvi detto Sassoferrato.
Riportiamo le parole del critico d’arte Massimo Pulini che possono rendere in modo esauriente l’immenso valore di questa opera.
“Estreme delicatezze di gesti fanno sfiorare le figure in una carezza visiva che dispone al languore. Tre differenti incanti e altrettante declinazioni di pensieri si possono apprezzare in questa domestica scena di affetti sacri. L’attonita Madre è quella più lontana dal presente e forse si trova già inoltrata nel mistero che l’aspetta, il suo vivace Figlio sembra rispondere al nostro sguardo, che viene dall’esterno e infine la pupilla a moneta del fanciullo eremita, trova la contemplazione più appagante nell’osservare il volto sereno del cugino. Il tutto si svolge in un interno, anche se uno spicchio di finestra, sul lato destro della tela, apre alla visione di un paesaggio che declina verso monti diafani all’orizzonte prima di incontrare, in cielo, una scala stratificata di nubi. Racchiusa in un perimetro di preciso disegno ogni materia è levigata e intonsa, siano gli incarnati, di tre rosa differenti, siano i tessuti compatti come stucco dipinto, sia la parete bruna del fondo che rischiara delicatamente attorno alle figure senza il bisogno di diventare raggera. È proprio questa volumetria, da oggetti di ferma poggiati su di un ripiano, a dare una sospensione all’azione umana e al tempo divino perché il convergere di quelle assenze divenga qualcosa di astratto, al pari di un’orazione mentale. L’espediente di non ripetere mai la medesima interpretazione di un soggetto trova, nella quasi mistica disciplina del Sassoferrato, una recondita ragione spirituale. Va tuttavia rilevato, che le redazioni ad olio su tela ritrovate fino ad ora, come quella del Museo Fesh di Ajaccio o quella transitata alle aste Bertolami il 13 maggio 2022, sono frutto collaborativo entro la bottega del Maestro, mentre solo questo esemplare al momento può iscriversi tra gli autografi di limpida esecuzione.