

I Satiri, nella mitologia greto-romana, sono i figli di Dioniso e della naiade Nicea, abitanti dei boschi, sensuali e maliziosi, con corna, barbetta e le gambe da capra e naso camuso.
Sono esseri lascivi, spesso dediti al vino, a danzare con le ninfe ed a suonare il flauto. Fanno parte della numerosa corte del dio Bacco, insieme alle ninfe e alle baccanti.
Il satiro più importante, il primo a suonare un flauto, è Marsia. Si narra che la dea Pallade Atena, aveva inventato il flauto, ma un giorno rendendosi conto che suonandolo il suo viso diventava buffo e altre dee presero a deriderla, lo gettò nel bosco. Marsia lo raccoglie e diventa così bravo da creare sinfonie quasi divine e credendosi inarrivabile, sfida la cetra di Apollo. Chi perde è alla mercè del vincitore; arbitro della gara sono le Muse le quali si pronunciano a favore di Apollo. Fatale è la sfida, Marsia perde e viene scorticato dal vivo….
Nelle rappresentazioni artistiche i Satiri perdono a poco a poco la forma animalesca e mostruosa loro attribuita nell’arcaismo ed hanno aspetto grazioso, fattezze giovanili da cui traspare arguzia e piacevole malizia, come nel “Satiro a Riposo” in Cavagnis Lacerenza Fine Art, Galleria Il Guercino 14A.
Vi aspettiamo a Modenantiquaria tra satiri, ninfe, baccanti e dee….per vivere momenti indimenticabili.
Satiro a Riposo su modello di Prassitele, XIX secolo
Marmo
Altezza 65 cm