


La Gerusalemme Liberata, opera prima di Torquato Tasso, è un capolavoro intramontabile che, dal XVI secolo ad oggi, ha appassionato intere generazioni con i suoi amori, intrighi e duelli leggendari.
Le trasposizioni pittoriche del poema certo non mancano, tuttavia lo splendido dipinto di Giovanni Andrea Sirani portato da Cantore Galleria Antiquaria per l’edizione di Modenantiquaria 2023 e qui presentato in antemprima, si concentra su uno degli episodi più dolci e meno noti dell’opera.
Protagonista, la bella Erminia, principessa pagana innamorata in segreto del bel guerriero crociato Tancredi, che lo trova, ferito ed esanime dopo il famigerato duello con Argante, lo soccorre, lo cura con le sue arti mediche e gli confessa mentre non può essere udita il suo impossibile ma eterno amore.
Nel dipinto, Giovanni Andrea Sirani, favorito allievo di Guido Reni e padre della nota pittrice Elisabetta
Sirani, riesce a cogliere nelle sue pennellate tutta la poesia e la dolcezza dei versi originali del Tasso:
«Apri gli occhi, Tancredi, a queste estreme
Essequie ch’io ti fo co’l pianto;
riguarda me che vuo’ venirne insieme
la lunga strada e vuo’ morirti a canto.
Riguarda me, non te’n fuggir sì presto:
l'ultimo don ch’io ti dimando è questo.»
Giovanni Andrea Sirani
(Bologna, 1610 – 1670)
Erminia e Vafrino soccorrono Tancredi
olio su tela, cm 127 x 158
Cantore Galleria Antiquaria