
Per tutti gli amanti degli animali: Brun Fine Art esporrà pezzi d’eccezione di Sirio Tofanari, “Principe degli animalisti”, nella II Edizione di Sculptura, Capolavori Italiani dal XIII al XX secolo” a ModenaFiere.
Fu proprio il nostro re Umberto di Savoia, dopo aver acquistato una sua gazzella di bronzo, a lanciare Tofanari come artista animalier!
“Gli animali non posano a comando”, spiegava l’artista, “con loro bisogna saper trovare l’attimo e saperlo sfruttare tutto, assimilarlo, distillarlo. E poi bisogna piacere agli animali: so cosa vuol dire passare le ore davanti ai soggetti senza rubare loro l’immagine con mezzi tecnologici, ma permettendo invece che ci regalino a poco a poco la loro anima”. E aggiungeva scherzando “l’artista l’è com’ il maiale, bono dopo mort”. Ma a lui è toccato un destino diverso. Fiorentino, nato nel 1886, si dedicò alla scultura degli animali, divenendo celebre in Europa e in America Latina come «il principe degli animalisti». Morì a Milano nel 1969.
Ugo Ojetti, suo grande amico, ne ammirava «il delicato paziente lavoro quasi da orafo, prima sulla cera da affidare al fonditore, poi sul bronzo da cesellare e patinare». E il professor Antonio Storelli ha scritto che «l’arte di Sirio Tofanari, quella per cui era, ed è, riconosciuto e apprezzato, era quella di saper rappresentare, pur nell’immobilità della materia bronzea, degli animali “vivi”, con pelli vibranti di luce e di materia».
Vi aspettiamo a Modenantiquaria!
Sirio Tofanari, Scultura in bronzo raffigurante cane
Firmato sulla base: Sirio Tofanari.
Datato sulla base: 1924 Firenze
Bronzo
Fond. Tortolini Firenze
50 x 42 x 33 cm