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ROBILANT+VOENA con Pietro Tacca per SCULPTURA 2023!

ALTRO GRANDISSIMO PROTAGONISTA DELLA SECONDA EDIZIONE DI SCULPTURA è ROBILANT+VOENA!

Capolavoro di grande prestigio il Pietro Tacca (Carrara 1577– Firenze, 1640) “Crocifissione con la Vergine e San Giovanni Evangelista” di fine XVI secolo – inizio XVII secolo in Bronzo, base in legno, placche di pietra dura, pinnacoli in bronzo dorato, cm 123 x 51 x 21.

Sveliamo ora chi è Pietro Tacca allievo virtuoso di GIAMBOLOGNA

Allievo e collaboratore del Giambologna, alla morte di questo fu nominato “statuario” di corte e attese a importanti commissioni, rivelandosi il più notevole scultore toscano del tempo. Con estrema padronanza della fusione in bronzo, realizzò per la base del monumento a Ferdinando I in Livorno di G. Bandini le figure dei Quattro mori incatenati (1614-24): il loro possente realismo e l’abilità compositiva, apparentemente innovativi, mostrano chiari legami con la tradizione manierista. Tra le altre sue opere: le due fontane con i mostri marini (1629), destinate a Livorno e poi poste nella piazza dell’Annunziata a Firenze; le statue di Ferdinando I e Cosimo II nella cappella dei Principi presso S. Lorenzo a Firenze; il monumento equestre a Filippo III e quello, più audace nella composizione, di Filippo IV (1634-40) a Madrid. n Suo figlio Ferdinando (Firenze 1619 – ivi 1686), scultore, architetto e scenografo, portò a termine le statue incompiute del padre; lavorò in S. Stefano, dove realizzò anche il paliotto bronzeo con la Lapidazione di s. Stefano; è autore tra l’altro del crocefisso bronzeo nel duomo di Prato e della fontana del Bacchino pure a Prato (ora nella Galleria Comunale).