Il dipinto raffigura una scena intima e raffinata che unisce due figure della mitologia classica: Venere, dea della bellezza, e il giovane Cupido (o Amore), suo figlio.
Il momento sottolinea la vanità divina e l’ideale di bellezza, tematiche centrali nell’arte neoclassica del XVIII secolo.
Il dipinto è un’opera cruciale nella produzione del Pellegrini, realizzata a Roma al rientro dal soggiorno napoletano prima della partenza per Londra, ci fa comprendere il rapporto strettissimo con l’amico e mentore Antonio Canova.
Domenico Pellegrini
“Amore e Venere si specchiano”, 1792
Olio su tela
Firmato e datato in basso a sinistra
L’opera è corredata da uno studio del Prof Enrico Lucchese
Esposizioni:
Lucca Ex Cavallerizza, Antonio Canova e il Neoclassicismo a Lucca, Vittorio Sgarbi (8 dicembre 2023 – 29 settembre 2024).
Domenico Pellegrini (Galliera V., 1759 – Roma, 1840)
Pubblicazioni:
• Catalogo della mostra: Antonio Canova e il Neoclassicismo a Lucca, a cura di Vittorio Sgarbi 2024;
• Arte Veneta, Roma 1792. Domenico Pellegrini e Canova, pittori di Venere di Enrico Lucchese, 2023.
Bibliografia di riferimento:
• Pavanello G, B. Domenico Pellegrini 1759 -1840. Un pittore veneto nelle capitali d’Europa, Verona 2013. Pag 17.