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Sira, bellissima nell’aspetto e nel cuore: schiava di Fabiola, dalle alte qualità morali e dal fascino conturbante, ti aspetta in Phidias Antiques a Modenantiquaria 2024!

Lo scultore novarese Alessandro Rondoni (1841- post 1898) fu uno dei più valenti allievi di Vincenzo Vela all’Accademia Albertina di Torino, almeno fino al 1867; in seguito si perfezionò e operò a Roma e Napoli.

Sira costituisce una delle sue prime composizioni ad aver avuto largo consenso da parte di pubblico e critica.

Il soggetto scelto dall’artista è tratto dal romanzo storico, molto noto all’epoca, ambientato nell’antica Roma e intitolato Fabiola or the Church of the Catacombs, pubblicato nel 1854 dall’alto prelato di origini irlandesi (ma nato a Siviglia) N.P.S. Wiseman (in seguito anche arcivescovo di Westminster).

In esso compariva anche la tragica vicenda della schiava Sira di proprietà̀ della giovane e bella padrona Fabiola. Sira nel romanzo ha origini mediorientali ed è di fede cristiana.

Nell’interpretazione che ne dà̀ lo scultore italiano la schiava indossa un bracciale decorato con una croce e il monogramma di Cristo. La composizione di Rondoni coglie l’attimo seguente al ferimento del braccio di Sira con uno stiletto da parte della padrona, di fede pagana, offesa dalle parole piene di fraternità cristiana proferite dalla sua schiava.

Rispetto alla figura martirale e virginale della schiava delineata nel romanzo del prelato irlandese, la componente sacrale del soggetto si stempera alquanto nell’opera del Rondoni, il quale connota la giovane e bella figura di una carica umana, a tratti sensuale, ben in linea con il gusto ‘verista’ dell’epoca, tanto che il pittore Costantino Abbatecola, commentando la versione in marmo oggi alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo, ne rimarcava con qualche enfasi proprio questi aspetti, concludendo: «una di quelle schiave ideali che farebbero impazzire un padrone che avesse la fortuna di possederla, e di capirne le bellezze del viso e del cuore».

Sira ti attende in Phidias Antiques a Modenantiquaria 2024 fino al 18 febbraio!

Alessandro Rondoni
“Sira“
, 1873.
Marmi policromi, bronzo brunito e mosaico dorato alla base.
Basamento circolare con una cerniera a movimento girante.
Titolata «SIRA» in lettere capitali e firmata in corsivo «A. Rondoni / Roma» alla base.