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STORIE ANTICHE di AMORI IMMORTALI ed ETERNI by ALICE FINE ART!

Paolo Rotili, attratto da sempre dall’antichità, inizia quindicenne a frequentare la bottega di un talentuoso restauratore umbro, dal quale apprende tecniche e segreti della professione. Apre ad Orvieto la sua prima attività di restauro e compravendita di mobili antichi e dopo alcuni anni decide di spostarsi al nord per ampliare le proprie esperienze lavorative alla ricerca di opere d’arte che soddisfino appieno la sua grande passione.

Sul finire del 2005 conosce la collega Anna Maria Cucci, che poi diverrà sua compagna, storica dell’arte (laureata in arte al DAMS e in lettere a Urbino, con tesi in storia dell’arte su “Raffaello e la maiolica istoriata”, per concludere nel 2012 con la terza laurea in archeologia classica). Iniziano a collaborare da subito e insieme con loro la piccola Alice, barboncino nero che li accompagna ovunque.
Per onorare la sua fedele presenza spunta l’idea di scegliere il suo nome per un nuovo percorso della Galleria e così, anche su suggerimento di cari amici, sempre del settore, nasce “AliceFineArt”.

Anna e Paolo iniziano a collaborare da subito nel negozio di famiglia, nel centro storico di Rimini (ora Piazza Tre Martiri, già antico foro romano).
Grazie all’intuito dei due, accompagnato da continui studi e ricerche, avvalendosi dei massimi esperti riconosciuti, sono giunte molteplici scoperte:

I due INEDITI DI PASQUALINO ROSSI e un grande dipinto di J.H.W Tischbein “Ossiarte offre in sposa la propria figlia Rossane ad Alessandro Magno”, eseguito dall’artista durante il suo primo soggiorno romano, acquistato nel settembre 2020 dal Museo la Casa di Goethe (Roma).

Gli inediti da ascrivere con certezza al pennello di Pasqualino Rossi sono, non solo un ritrovamento eccezionale per il curriculum di questo petit-maître, ma per la storia del collezionismo del Seicento: infatti provengono dalla prestigiosa collezione di Gaspar de Haro y Guzmàn VII Marchese del Carpio.
L’eccezionalità delle due tele risiede nel fatto che sono le uniche, fino a questo momento, che conosciamo di soggetto profano e testimoniano una parte della sua attività che era nota solo tramite gli inventari d’epoca.
LE DUE TELE inedite RACCONTANO STORIE DAVVERO COINVOLGENTI E PIENE D’EMOZIONE: il grande amore tra Venere e Adone e quello di Nesso per Deianira.

Adone, nato dall’unione incestuosa tra Cinira, re di Cipro, e sua figlia Mirra, era un giovane bellissimo! Venere, graffiata involontariamente da una delle frecce di suo figlio Cupido, se ne innamorò perdutamente.
Non la si vedeva più nemmeno in cielo. Al cielo preferiva Adone. Era diventata la sua compagna inseparabile: lei era abituata a starsene al riparo e a occuparsi solo di se stessa, curando la propria bellezza per renderla ancora più splendente, ora andava in giro per balze e selve, su terreni irti di rocce e di spini… (METAMORFOSI DI OVIDIO)

Venere tentò invano di trattenerlo dal cacciare ma non potè fare nulla.
Udendo i lamenti del moribondo, la Dea accorse in suo aiuto quando però era ormai troppo tardi. Nel punto in cui cadde il sangue di Adone spuntarono meravigliosi ANEMONI.

IL SECONDO CAPOLAVORO INEDITI DI PASQUALINO ROSSI racconta di NESSO che si innamora di Deinaria, la sposa di Ercole al solo vederla, quando si presenta con il marito per essere traghettata.
Cercò di rapirla caricandosela in spalla ma Ercole lo fermò con una freccia e lo uccise.

Cosa ci riserverà ALICE FINE ART in questa nuova Edizione di Modenantiquaria?
STAY TUNED